La Regione Veneto ha rinnovato anche per il 2024 il contributo a fondo perduto destinato ai privati cittadini che vogliono sostituire il proprio impianto di riscaldamento.
L’incentivo mira a migliorare la qualità dell’aria attraverso l’installazione di nuovi generatori di calore che possano garantire basse emissioni ed elevati rendimenti.
L’incentivo regionale ammonta a € 3.907.951,00 ed è cumulabile con il conto termico: grazie a quest’iniziativa, è possibile ottenere un contributo che può coprire fino al 100% della spesa sostenuta per l’installazione di un nuovo impianto di riscaldamento.
In questo articolo riassumeremo quanto deliberato dalla Regione Veneto, ripercorrendo i punti più importanti della deliberazione n.639 del 10 giugno 2024.
Che cos’è il Bando Stufe 2024
Il Bando Stufe 2024 è un contributo a fondo perduto erogato dalla Regione Veneto per rimborsare i cittadini che sostituiscono di generatori di calore esistenti a servizio di unità immobiliari residenziali con:
- generatori a biomassa legnosa di nuova generazione, di potenza termica nominale ≤ 35 kW, di classe 5 stelle e con valori di Particolato Primario (PP) inferiori a 20 mg/Nm3. In territorio alpino e prealpino, sono ammessi anche generatori di calore a 4 stelle.
oppure con
- pompe di calore elettriche, di potenza massima ≤ 35 kW e requisiti prestazionali e ambientali conformi a quelli indicati nelle Regole Applicative GSE.
Il vecchio impianto da sostituire deve necessariamente essere un generatore alimentato a biomasse (legna, pellet o cippato) o gasolio, privo di classificazione ambientale o con certificazione inferiore o uguale alle 3 stelle.
Chi può accedere al Bando Stufe 2024
I requisiti per accedere al contributo sono:
- Essere un privato cittadino residente in Veneto.
- Effettuare la sostituzione in un’abitazione situata all’interno del territorio regionale.
- Avere una situazione economica familiare (da dimostrare con ISEE ordinario 2024) inferiore a € 50.000,00.
- Sostituire un vecchio impianto con classificazione ambientale inferiore o uguale alle 3 stelle con un generatore di calore a biomassa o una pompa di calore.
Come accedere al contributo previsto dal Bando Stufe 2024
Il processo è diviso in due fasi:
Fase 1: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
da presentare attraverso la piattaforma informatica ReStart ENTRO IL 13/09/2024
Tale manifestazione di interesse NON è vincolante.
In questa fase è necessario fornire:
- Fornire copia ISEE ordinario 2024.
- Fornire un indirizzo PEC, anche non proprio, che sarà utilizzato per tutte le comunicazioni ufficiali.
- Dichiarare i propri dati anagrafici (nome, cognome, residenza, codice fiscale, etc);
- Dichiarare il rispetto delle condizioni riportate dalla Legge Regionale n. 16 del 11 maggio 2018 (carichi pendenti);
Le manifestazioni d’interesse inviate verranno poi ordinate secondo una graduatoria che verrà pubblicata l’08 ottobre 2024.
L’ordine di graduatoria viene attribuito moltiplicando il valore risultante dall’ISEE ordinario 2024 per un coefficiente pari a 0,8 in caso di Comuni che abbiano adottato dal 2021 al 29.02.2024 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria, altrimenti pari a 1 per Comuni che non ne abbiano adottate.
I cittadini con il valore più basso avranno una posizione più alta in graduatoria; a parità di punteggio, si tiene conto dell’ordine cronologico di arrivo della manifestazione d’interesse.
Fase 2: DOMANDA DI CONTRIBUTO
da presentare attraverso la piattaforma informatica ReStart ENTRO IL 30/06/2025
In questa fase sarà chiesto di fornire:
- i dati del generatore sostituito
- i dati del generatore installato
ed allegare :
- “scheda contratto” rilasciata dal GSE, intestata al richiedente il contributo;
- “ricevuta di avvenuto invio della richiesta di concessione incentivi” rilasciata dal GSE;
- certificazione ambientale del nuovo generatore;
- ricevuta di pagamento della marca da bollo da € 16.00, effettuato tramite pagoPA.
Acquistare una nuova caldaia a pellet a cinque stelle grazie al Bando Stufe 2024
L’entità del contributo regionale potrà arrivare a coprire fino al 100% della spesa.
Nello specifico, la determinazione del contributo regionale per l’installazione di generatori a biomassa è definita sulla base:
- della spesa ritenuta ammissibile dal GSE detratto l’incentivo lordo indicato nella scheda–contratto
- della situazione economica familiare del richiedente
- dei valori di emissione di Particolato Primario del generatore installato.
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Per i nuovi impianti a biomassa i valori di emissione di particolato primario determinano direttamente l’ammontare del contributo: minori sono le emissioni di particolato, maggiore sarà l’incentivo regionale.
Il coefficiente moltiplicativo è calcolato secondo questa tabella:
Valore di particolato emesso | Moltiplicatore |
PP (mg/Nm3) ≤ 20 | x 0,9 |
PP (mg/Nm3) ≤ 15 | x 0,95 |
PP (mg/Nm3) ≤ 10 | x 1 |
Quest’ultimo moltiplicatore viene influenzato dalla nuova caldaia che si sceglie di installare, è quindi importante scegliere il prodotto più efficiente al fine di minimizzare l’impatto ambientale e massimizzare il contributo ottenibile.
Grazie ad un quantitativo di polveri emesse ben inferiore al livello richiesto (PP ≤ 3,5), Blucalor E si conferma come una delle migliori caldaie a pellet con certificazione ambientale a cinque stelle.
Sostituire il proprio impianto con una caldaia Blucalor E avrà quindi un impatto positivo sia per l’ambiente, sia per il portafoglio dell’acquirente: la nostra caldaia a pellet a cinque stelle è la scelta migliore per garantire il massimo coefficiente incentivante ottenibile dall’installazione di una nuova caldaia.
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