Via Sesta Strada, 4/A - 35023 Bagnoli di Sopra - PADOVA
ItalianoEnglish
Regione Veneto Bando Stufe 2023

Regione Veneto presenta il Bando Stufe 2023

La Regione Veneto ha approvato un bando per incentivare la sostituzione dei vecchi impianti a biomassa con nuovi generatori di calore che possano garantire una migliore qualità dell’aria, destinando € 3.884.743,18 ad un contributo a fondo perduto.

Grazie a quest’iniziativa, il contributo ottenibile potrà arrivare a coprire fino al 100% della spesa.

In questo articolo riassumeremo quanto deliberato dalla Regione Veneto, ripercorrendo i punti più importanti della deliberazione del 09.05.2023 n. 543.

 

Che cos’è il Bando Stufe 2023

Il Bando Stufe 2023 è un contributo a fondo perduto a favore dei privati cittadini residenti in Veneto che procedano alla sostituzione di generatori di calore esistenti a biomasse legnose, a servizio di unità immobiliari residenziali, con:

 

  • generatori a biomassa legnosa di nuova generazione, di potenza termica nominale ≤ 35 kW, di classe 5 stelle e con valori di Particolato Primario (PP) inferiori a 20 mg/Nm3.

oppure con

  • pompe di calore elettriche, di potenza massima ≤ 35 kW e requisiti prestazionali e ambientali conformi a quelli indicati nelle Regole Applicative GSE.

 

L’impianto sostituito deve necessariamente essere un generatore alimentato a biomasse (legna, pellet o cippato), con classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle o privo di classificazione.

 

Chi può accedere al Bando Stufe 2023 promosso dalla Regione Veneto

 

Per poter accedere al contributo è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere un privato cittadino residente in Veneto.
  • Effettuare la sostituzione in un’abitazione situata all’interno del territorio regionale.
  • Avere una situazione economica familiare (da dimostrare con ISEE ordinario 2023) inferiore a € 50.000,00.

 

Come ottenere il contributo previsto dal Bando Stufe 2023

La misura si articola in due fasi.

Nella prima fase, i richiedenti dovranno presentare la MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ENTRO IL 17/07/2023 attraverso la piattaforma informatica ReStart.

Tale manifestazione di interesse NON è vincolante.

In questa fase è necessario fornire:

  • Fornire copia ISEE ordinario 2023.
  • Fornire un indirizzo PEC, anche non proprio, che sarà utilizzato per tutte le comunicazioni ufficiali.
  • Dichiarare i propri dati anagrafici (nome, cognome, residenza, codice fiscale, etc);
  • Dichiarare il rispetto delle condizioni riportate dalla Legge Regionale n. 16 del 11 maggio 2018 (carichi pendenti);

 

Le manifestazioni d’interesse pervenute verranno poi ordinate secondo una graduatoria, che verrà pubblicata l’ 08 agosto 2023.

 

 

Nella seconda fase, che termina il 07 maggio 2024, i richiedenti presenti in graduatoria dovranno presentare la DOMANDA DI CONTRIBUTO sempre attraverso la piattaforma informatica ReStart, in cui sarà richiesto di fornire:

  • i dati del generatore sostituito
  • i dati del generatore installato

ed allegare :

  • “scheda contratto” rilasciata dal GSE, intestata al richiedente il contributo;
  • “ricevuta di avvenuto invio della richiesta di concessione incentivi” rilasciata dal GSE;
  • certificazione ambientale del nuovo generatore;
  • ricevuta di pagamento della marca da bollo da € 16.00, effettuato tramite pagoPA.

 

Acquistare una nuova caldaia a pellet a cinque stelle grazie al Bando Stufe 2023

L’entità del contributo regionale potrà arrivare a coprire fino al 100% della spesa giudicata ammissibile dal GSE.

Nello specifico, la determinazione del contributo regionale per l’installazione di generatori a biomassa è definita sulla base:

  • della spesa ritenuta ammissibile dal GSE detratto l’incentivo lordo indicato nella scheda–contratto
  • della situazione economica familiare del richiedente
  • dei valori di emissione di Particolato Primario del generatore installato.

⬇️⬇️

I valori di emissione di particolato primario del nuovo generatore sono fondamentali per ottenere il massimo contributo possibile.

Minori sono le emissioni di particolato, maggiore sarà il moltiplicatore applicato e l’incentivo regionale che ne consegue, secondo questa tabella:

 

   Valore di particolato emesso      Moltiplicatore   
 PP (mg/Nm3) ≤ 20x 0,9
 PP (mg/Nm3) ≤ 15x 0,95
 PP (mg/Nm3) ≤ 10x 1

 

Quest’ultimo moltiplicatore viene influenzato dalla nuova caldaia che si sceglie di installare, è quindi importante scegliere il prodotto più efficiente al fine di minimizzare l’impatto ambientale e massimizzare il contributo ottenibile.

 

 

Grazie ad un quantitativo di polveri emesse ben inferiore al livello richiesto (PP ≤ 3,5), Blucalor E si conferma come una delle migliori caldaie a pellet con certificazione ambientale a cinque stelle.

 

Sostituire il proprio impianto con una caldaia Blucalor E avrà quindi un impatto positivo sia per l’ambiente, sia per il portafoglio dell’acquirente: la nostra caldaia a pellet a cinque stelle è la scelta migliore per garantire il massimo coefficiente incentivante ottenibile dall’installazione di una nuova caldaia.

 

 

 

 

 

Vuoi saperne di più?

 

Regione Veneto

 

oppure

 

Chiama ora Bluenergy SRL - 3467031726