Che cos’è la legionella?
La Legionella è un batterio aerobio che in natura prolifera in ambienti acquatici tra i 20 e 45°C.
Trova il suo ambiente ideale in condizioni di stagnazione ed in presenza di incrostazioni o sedimenti: gli impianti di produzione e distribuzione dell’acqua calda che prevedono sistemi di accumulo termico sono pertanto il suo habitat naturale.
Questo batterio può causare serie infezioni polmonari, che arrivano a sfiorare un tasso di mortalità variabile tra 10-15% nei casi più gravi.
Come combattere la proliferazione di batteri negli accumuli di acqua calda sanitaria?
- Disinfezione termica. Si fa scorrere l’acqua nell’impianto ad una temperatura elevata per un lungo periodo. Questo metodo è una contraddizione totale con le regole di buon senso per il risparmio energetico, senza peraltro essere efficace: non incide sul biofilm, permettendo la rigenerazione del batterio in breve tempo.
- Disinfezione chimica.Solitamente utilizzando cloro o derivati; per poter essere efficace necessita però di un dosaggio massiccio, che supera il limite di potabilità dell’acqua. Al contempo, in determinati tipi di tubature può creare corrosione. In ogni caso, al termine della disinfezione sarà necessaria una depurazione dell’intero impianto prima di ripristinare la distribuzione dell’acqua.
- Irradiazione ultravioletta. È applicabile con successo in punti specifici, ma il flusso di acqua trattabile è esiguo, a fronte di costi elevati.
- Ultrafiltrazione: non protegge dal contagio se non alcune parti dell’impianto (punti di utilizzo) e comporta una sostituzione dei filtri molto frequente.
Come combattere l’accumulo di batteri: la soluzione è la caldaia BluCalor
La soluzione Bluenergy risolve il problema alla radice, eliminando i luoghi di stagnazione (boiler) in cui la legionella può proliferare.
BluCalor possiede una piccola riserva di acqua tecnica da 180 litri, dove è immerso uno scambiatore in rame alettato dentro al quale scorre l’acqua sanitaria da riscaldare.
Oltre ad evitare la stagnazione, Blucalor azzera la possibilità di proliferazione grazie allo scambiatore in rame, materiale noto per essere in grado di evitare la formazione del biofilm.
Il risultato è un impianto sicuro e all’avanguardia, facile da installare, adattabile a qualsiasi necessità e privo di inutili ingombri.